00 20/12/2008 00:00
poesie
GABRIELE


Gabriele,
lottavi contro l'universo intero
con le tue piccole mani di bimbo;
picchiavi ed urlavi
il tuo disagio interiore.
Nessuno ti ha capito,
ma so il bene che mi volevi
e l'affetto che ti univa
a Francesca e alla vostra maestra.
Piccoli biglietti nascosti
tra quaderni e libri,
ci dicevi che tu non eri cattivo.
Lo sapevamo, Gabriele,
e ti amavamo così.
Ma è stato inutile,
a 22 anni hai gettato la spugna,
ti hanno trovato sotto
il ponte che sfiora
l'Adige sonnolento,
come un piccolo angelo dondolante.

Noi, Gabriele,
abbiamo sbagliato tutto;
dovevamo capire
le urla disperate e silenziose.
Hai lasciato questa vita
per una migliore,
ma ci hai lasciato il rimorso
e il tuo ricordo,
per sempre.